Conto economico

(importi in migliaia di Euro)2016%2015%Var % 2016/2015
Ricavi di gestione653.51293,3%642.40892,5%1,7%
Ricavi per lavori su beni in concessione46.6226,7%52.3847,5%-11,0%
Totale ricavi700.134100,0%694.792100,0%0,8%
Costi di gestione     
Costi del lavoro(182.971)-26,1%(176.979)-25,5%3,4%
Altri costi di gestione(239.646)-34,2%(245.956)-35,4%-2,6%
Totale costi di gestione(422.617)-60,4%(422.935)-60,9%-0,1%
Costi per lavori su beni in concessione(43.114)-6,2%(48.781)-7,0%-11,6%
Totale costi(465.731)-66,5%(471.716)-67,9%-1,3%
Margine Operativo lordo / EBITDA (1)234.40333,5%223.07632,1%5,1%
Accantonamenti e svalutazioni(5.497)-0,8%(3.245)-0,5%69,4%
Accantonamento fondo ripristino e sostituzione(17.193)-2,5%(14.242)-2,0%20,7%
Ammortamenti(61.714)-8,8%(59.524)-8,6%3,7%
Risultato operativo149.99921,4%146.06521,0%2,7%
Proventi (oneri) da partecipazioni9.8421,4%7.7231,1%27,4%
Oneri finanziari(18.940)-2,7%(19.929)-2,9%-5,0%
Proventi finanziari1360,0%8590,1%-84,2%
Risultato prima delle imposte141.03720,1%134.71819,4%4,7%
Imposte dell'esercizio(47.263)-6,8%(54.165)-7,8%-12,7%
Risultato netto da attività in funzionamento93.77413,4%80.55311,6%16,4%
Risultato netto da attività cessate(130)n.s.3.238n.s.-104,0%
Risultato di pertinenza dei terzi25n.s.(59)n.s.-142,4%
Risultato del Gruppo93.61913,4%83.85012,1%11,7%

 

1) L’EBITDA è stato definito come differenza tra il totale ricavi e il totale costi esclusi accantonamenti e svalutazioni. L’EBITDA del periodo di confronto, che includeva anche gli accantonamenti e svalutazioni ad eccezione dell’accantonamento a fondo ripristino e sostituzione, è stato pertanto riesposto secondo la nuova logica al fine di garantire la comparabilità dei dati come evidenziato nelle Note esplicative par. 2.1 “Base di preparazione”.

I principi contabili applicati per la predisposizione dei dati consolidati dell’esercizio 2016 sono conformi a quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2015. Il perimetro di consolidamento al 31 dicembre 2016 è variato  rispetto al 31 dicembre 2015, a seguito della cessione del 60% della partecipazione detenuta da SEA Prime SpA in Signature Flight Support Italy Srl (già Prime AviationServices SpA) e dell’attività di refuelling avvenute in data 1 aprile 2016. Con la perdita del controllo, la partecipazione è classificata tra le collegate, non più tra le controllate, e valutata con il metodo del Patrimonio Netto, non più consolidata integralmente. 

Di seguito si commentano le principali voci del conto economico.

 

Ricavi

Nell’esercizio 2016 i ricavi di gestione (ricavi al netto della componente relativa ai lavori per beni in concessione), pari a 653.512 migliaia di Euro includono ricavi dell’attività Aviation per 408.970 migliaia di Euro (395.877 migliaia di Euro nel 2015), ricavi dell’attività Non Aviation per 216.900 migliaia di Euro (214.864 migliaia di Euro nel 2015), i ricavi del business General Aviation per 11.750 migliaia di Euro (16.179 migliaia di Euro nel 2015), e ricavi del business Energy per 15.892 migliaia di Euro (15.488 migliaia di Euro nel 2015).

I ricavi di gestione risultano in aumento di 11.104 migliaia di Euro rispetto all’esercizio precedente (+1,7%), che aveva beneficiato di 4.010 migliaia di euro di ricavi non ricorrenti (1.810 migliaia di Euro nell’attività Aviation, riferentesi alla transazione con un fornitore e 2.200 migliaia di euro nell’attività Non Aviation, riferentesi all’escussione di una fidejussione). Al netto di tali componenti e depurando i ricavi della società Signature Flight Support Italy Srl (già Prime AviationServices SpA) e dell’attività refuelling (12 mesi nel 2015 e 3 mesi nel 2016), i ricavi risultano in crescita di 20.830 migliaia di Euro (+3,3%). Tale performance è prevalentemente determinata:

  • dall’attività Aviation per 14.903 migliaia di Euro, al netto dei ricavi non ricorrenti del 2015, per effetto dei maggiori volumi di traffico registrati sia nel segmento passeggeri sia nel segmento cargo, che ha beneficiato della capacità aggiuntiva offerta dai vettori favorita da un prezzo del petrolio costante durante tutto il 2016 e dalla disponibilità di nuove flotte;
  • dall’attività Non Aviation, per 4.236 migliaia di euro, al netto dei ricavi non ricorrenti del 2015, che ha registrato risultati in crescita dai comparti  shops e food & beverage e car rental. Anche l’attività dei parcheggi ha evidenziato un significativo incremento di fatturato, grazie al ripristino della piena operatività dei parcheggi chiusi nel 2015 per i lavori alla stazione ferroviaria. In calo invece i ricavi pubblicitari, che si confrontano con i maggiori introiti del 2015, favorevolmente influenzati dall’evento EXPO; 
  • dal business Energy, per 404 migliaia di Euro. A fronte dell’aumento dei ricavi per Certificati verdi e Certificati bianchi maturati nel 2016 e da un lieve aumento dei ricavi derivanti dalla vendita dell’energia termica si è registrato nel periodo una diminuzione dei ricavi dalla vendita di energia elettrica
  • dal business General Aviation a pari perimetro per 1.287 migliaia di Euro, depurando quindi i ricavi della società Signature Flight Support Italy Srl (già Prime AviationServices SpA) e dell’attività di refuelling (12 mesi nel 2015 e 3 mesi nel 2016). Senza considerare la variazione di perimetro, i ricavi si riducono in misura pari a 4.429 migliaia di Euro per effetto del deconsolidamento dei predetti business.

I ricavi per lavori su beni in concessione passano da 52.384 migliaia di Euro nell’esercizio 2015 a 46.622 migliaia di Euro nell’esercizio 2016, con un decremento dell’11%. Tali ricavi corrispondono alle opere realizzate sui beni in concessione maggiorati di un mark up rappresentativo della miglior stima circa la remunerazione sia dei costi interni per l’attività di direzione lavori e progettazione svolta, sia di un mark up che un general constructor terzo richiederebbe per svolgere la medesima attività. L’andamento di tale voce è strettamente collegato all’attività di investimento su beni in concessione. 

Costi di gestione

I costi di gestione dell’esercizio 2016, sono pari a 422.617 migliaia di Euro, in linea con l’esercizio precedente (-0,1%). Al netto delle componenti di costo non ricorrenti, che riguardano l’incentivazione all’esodo, la sanzione Antitrust (2015) e la chiusura del contenzioso in materia di Aiuti di Stato (2016), e depurando i costi della società Prime AviationServices e dell’attività di refuelling (12 mesi nel 2015 e 3 mesi nel 2016), i costi risultano in crescita di 4.056 migliaia di Euro (+1,0%).

Tale incremento è prevalentemente determinato da: 

  • Il costo del lavoro di Gruppo, che è aumentato di 4.919 migliaia di Euro (+2,8%) rispetto all’esercizio 2015, passando da 173.672 migliaia di Euro nel 2015 a 178.592 migliaia di Euro nel 2016. L’incremento è stato prevalentemente determinato dall’adeguamento al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro siglato nel 2014, il cui aumento retributivo era scaglionato in più tranche e dall’aumento del personale riconducibile all’ampliamento del perimetro delle attività di security.
  • L’organico medio Full Time Equivalent, è pari a 2.801 unità nel 2016 contro le 2.783 unità del 2015.
  • Gli altri costi di gestione risultano in riduzione di 863 migliaia di Euro per effetto da un lato dell’incremento dei costi legati ai volumi di traffico per 6.585 migliaia di Euro (canoni pubblici, costi commerciali, fee per la gestione dei parcheggi), dall’altro della riduzione degli altri costi caratteristici per 7.448 migliaia di Euro (prestazioni professionali, costi assicurativi, costi legati alla gestione degli eventi nevosi, consumi energetici).

Costi per lavori su beni in concessione

I costi per lavori su beni in concessione passano da 48.781 migliaia di Euro nel 2015 a 43.114 migliaia di Euro nell’esercizio 2016. Essi rappresentano il costo per le opere realizzate sui beni in concessione. L’andamento di tale voce è strettamente collegato alla connessa attività di investimento. 

Per effetto delle dinamiche sopra esposte, L’EBITDA si è attestato a 234.403 migliaia di Euro a fronte di 223.076 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015, in crescita del 5,1% (+11.327 migliaia di Euro). Al netto delle componenti non ricorrenti e a parità di perimetro, l’EBITDA risulta in crescita del 7,4% (16.615 migliaia di Euro).

Accantonamenti e svalutazioni

Nel 2016 gli accantonamenti e svalutazioni evidenziano un incremento di 2.252 migliaia di Euro passando da 3.245 migliaia di Euro del 2015 a 5.497 migliaia di Euro.

Tale incremento è prevalentemente determinato:

  • da minori accantonamenti netti a fondo oneri futuri per 3.815 migliaia di Euro (gli accantonamenti netti del 2016 sono pari 1.035 migliaia di Euro mentre quelli del 2015 si sono attestati a 4.850 migliaia di Euro). Tale variazione è prevalentemente determinata da minori accantonamenti in materia fiscale (5.188 migliaia di Euro) per effetto dei rilasci netti avvenuti nel corso dell’esercizio 2016, da minori accantonamenti netti in materia di lavoro e franchigie assicurative (complessivamente pari a 2.848 migliaia di Euro), parzialmente compensati sia dall’accantonamento nell’esercizio 2016 di 1.049 migliaia di Euro relativo al contenzioso con il GSE, che ha contestato la modalità di determinazione dei certificati verdi di SEA Energia per il periodo 2010-2014, sia dai minori accantonamenti netti per 2.771 migliaia di Euro relativi a contenziosi diversi (nel 2015 era stata emessa la sentenza di Appello relativa al contenzioso aperto con un vettore aereo a fronte del quale si era provveduto ad un adeguamento del fondo);
  • da maggiori accantonamenti netti al fondo svalutazione crediti (commerciali e altri crediti) pari a 8.075 migliaia di Euro (gli accantonamenti netti relativi ai crediti commerciali del 2016 sono pari a 2.743 migliaia di Euro mentre i rilasci netti del 2015 si sono attestati a 5.456 migliaia di Euro; gli accantonamenti netti degli altri crediti sono pari nel 2016 a 1.636 migliaia di Euro contro i 1.760 migliaia di Euro del 2015). In riferimento ai crediti commerciali i rilasci del 2015 sono legati al pieno rispetto del piano di rientro accordato a un vettore per cui non è stato ritenuto necessario mantenere il fondo precedentemente accantonato;
  • da minori accantonamenti al fondo svalutazione immobilizzazioni per 2.008 migliaia di Euro (84 migliaia di Euro nel 2016 e 2.091 migliaia di Euro nel 2015). Lo scorso esercizio risentiva delle svalutazioni conseguenti l’inventario fisico dei beni mobili concluso nel mese di dicembre.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla nota 7.6 del Bilancio consolidato.

Accantonamento al fondo di ripristino e sostituzione

L’esercizio 2016 evidenzia un incremento di 2.951 migliaia di Euro. L’accantonamento passa da 14.242 migliaia di Euro del 2015 a 17.193 migliaia di Euro del 2016, in conseguenza dell’aggiornamento del piano di sostituzione e di manutenzione programmata pluriennale dei beni rientranti nel c.d. “Diritto Concessorio”.

Proventi e oneri da partecipazioni

Nel 2016 i proventi netti da partecipazioni risultano in crescita di 2.119 migliaia di Euro, passando da 7.723 migliaia di Euro del 2015 a 9.842 migliaia di Euro del 2016 e includono le partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto e gli altri proventi e oneri.

La “Valutazione a patrimonio netto delle partecipazioni” esprime gli effetti economici derivanti dalla valutazione a Patrimonio Netto delle società collegate, pari a 6.986 migliaia di Euro nel 2016 (7.723 migliaia di Euro nel 2015). I risultati civilistici delle società collegate sono stati rettificati per tener conto degli adeguamenti ai principi contabili di Gruppo e per le tecniche di valutazione delle partecipazioni ai sensi dello IAS 28. Il decremento tra i due esercizi, pari a 737 migliaia di Euro, è principalmente riconducibile al leggero peggioramento dei risultati conseguiti da alcune delle società collegate solo parzialmente compensati dai risultati delle società collegate il cui risultato è in crescita.

Gli altri proventi, in crescita di 2.856 migliaia di Euro, includono poste non ricorrenti dell’esercizio 2016, relative alla plusvalenza di SEA Prime per la cessione del 60% della partecipazione in Signature Flight Support Italy Srl (già Prime AviationServices SpA), pari a 955 migliaia di Euro e ai dividendi per 1.901 migliaia di Euro, deliberati dall’Assemblea degli Azionisti di Airport Handling SpA del 6 maggio 2016 sulla destinazione dell’utile dell’esercizio 2015, relativamente agli Strumenti Finanziari Partecipativi detenuti da SEA.

Proventi e oneri finanziari

Nel corso del 2016 gli oneri finanziari netti si sono ridotti di 267 migliaia di Euro, passando da 19.070 migliaia di Euro al 31 dicembre 2015 a 18.803 migliaia di Euro al 31 dicembre 2016.

Gli oneri finanziari lordi sono diminuiti di 989 migliaia di euro, tale riduzione è stata determinata principalmente dai seguenti fattori contrapposti: i) minori interessi passivi di periodo su finanziamenti a medio lungo termine per 932 migliaia di Euro per diminuzione dell’indebitamento lordo e riduzione del costo medio del debito; ii) minori commissioni sui finanziamenti per Euro 818 migliaia; iii) maggiori altri interessi passivi per 782 migliaia di Euro, su cui incidono le maggiori garanzie bancarie connesse all’erogazione dei finanziamenti BEI nel giugno 2015.

Nel medesimo periodo, i proventi finanziari sono diminuiti di 723 migliaia di Euro, seguendo la discesa dei tassi di mercato e una diversa dinamica delle disponibilità di cassa prodottasi nell’esercizio.

Imposte

Le imposte dell’esercizio 2016 ammontano a 47.263 migliaia di Euro, a fronte di 54.165 migliaia di Euro registrate nel 2015. L’esercizio 2015 risentiva negativamente a livello di Gruppo dell’effetto legato agli impatti generati sia dal riallineamento della fiscalità anticipata e differita alla nuova aliquota di riversamento IRES 24%, applicabile a partire dal periodo d’imposta 2017, sia dall’indeducibilità di alcune partite straordinarie.

Si rimanda alla nota 7.12 del Bilancio Consolidato per una analisi di dettaglio delle componenti economiche che hanno concorso a tale risultato netto e la loro comparazione con i dati 2015. 

Risultato netto da attività cessate

Il risultato netto da attività cessate, relativo al settore handling di aviazione commerciale, rileva una perdita netta pari a 130 migliaia di Euro rispetto a un utile netto dell’esercizio precedente pari a 3.238 migliaia di Euro.

La voce comprende il risultato della società SEA Handling SpA in liquidazione, per la quale, durante l’esercizio 2016, sono proseguite le attività di liquidazione. Il risultato nel 2015 aveva beneficiato del noleggio e successivamente della vendita dei mezzi alla società Airport Handling.

Si rimanda alle note esplicative 5.2 e 7.13 del Bilancio Consolidato per una analisi di dettaglio delle componenti economiche che hanno concorso a tale risultato netto e la loro comparazione con i dati 2015 nel contesto della applicazione dell’IFRS 5.

Risultato del Gruppo

Per effetto delle dinamiche sopra esposte, il risultato netto del Gruppo mostra un incremento di 9.769 migliaia di Euro, passando da 83.850 migliaia di Euro nel 2015 a 93.619 migliaia di Euro nel 2016.