Quadro normativo e regolamentare di riferimento

Definizione nuovi corrispettivi

Nel mese di agosto 2016 è stato dato formale avvio al processo di consultazione con gli utenti aeroportuali per la definizione dei nuovi corrispettivi regolamentati relativi all’esercizio 2017. Nel corso della consultazione sono stati rappresentati agli utenti l’andamento del traffico, degli investimenti, dei parametri di qualità del servizio e di tutela ambientale e di tutti gli altri elementi che concorrono alla definizione dei nuovi valori. Al termine delle consultazioni non sono stati presentati a ENAC ricorsi relativamente ai suddetti corrispettivi.

Nel corso del mese di ottobre 2016 ENAC ha pubblicato i nuovi corrispettivi tariffari in vigore dal 1° gennaio 2017, che presentano un incremento medio dello 0,8% rispetto ai corrispettivi in vigore nell’esercizio 2016, sostanzialmente in linea con il tasso di inflazione programmata (pari allo 0,9%, come riportato nella Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza 2016, pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nel settembre 2016).

 

Revisione dei modelli di regolazione dei diritti aeroportuali - Call for Input

Nel corso del mese di settembre l’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha avviato la procedura di revisione dei modelli di regolazione dei diritti aeroportuali approvati con delibera n. 64/2014, ritenendo opportuno apportare alcune modifiche ai modelli stessi, al fine di migliorarne l’efficacia operativa, sulla base della esperienza acquisita nei due anni di prima applicazione.

La prima fase della suddetta revisione è stata la delibera di una “call for input”, con cui è stato chiesto il contributo dei diversi stakeholder su specifici argomenti ritenuti rilevanti dall’ART allo scopo di acquisire elementi utili per orientare la suddetta revisione dei modelli. Tale fase si è conclusa con la pubblicazione, nel mese di dicembre, delle osservazioni ricevute dall’Autorità in merito alla citata “call for input”.

I contenuti delle osservazioni, in ragione della eterogeneità dei temi proposti nella “call for input” hanno riguardato diversi aspetti: la struttura del modello di regolazione (regime di dual till ovvero di single till), tematiche relative al tasso di remunerazione (WACC regolatorio), elementi tecnici del modello (temi dell’elasticità dei costi allo sviluppo del traffico, efficientamento dei costi, ecc.), tematiche relative alle procedure di consultazioni (trasparenza dei dati forniti dai Gestori, tempi e modalità del processo di consultazione, modalità di coinvolgimento delle compagnie aeree nelle fasi di definizione del Master Plan e del Piano Investimenti).

L’Autorità di Regolazione dei Trasporti ha fissato il termine per la conclusione del procedimento per il 31 maggio 2017.

 

Nuove normative nazionali e comunitarie di rilievo

In data 13 agosto 2016 sono state pubblicate le nuove “Linee guida inerenti le incentivazioni per l’avviamento e lo sviluppo di rotte aeree da parte dei vettori”. La pubblicazione delle nuove linee guida del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) si è resa necessaria al fine di superare le problematiche interpretative delle stesse, verificatesi in sede di applicazione, nonché in considerazione della necessità di incentivare il traffico aereo negli aeroporti regionali per favorire lo sviluppo economico dei territori interessati.

In particolare le Nuove Linee Guida disciplinano:

  1. la fattispecie dell’incentivazione per l’avviamento e lo sviluppo di rotte aeree da parte dei vettori aerei;
  2. la regolamentazione applicabile ai soli incentivi per l’avvio e lo sviluppo di rotte aeree di origine pubblica che costituiscono aiuto di Stato;
  3. la mancanza dell’obbligatorietà per i gestori aeroportuali di comunicazione alle autorità competenti dei contratti di incentivazione che esulano dall’applicazione delle Seconde Linee Guida;
  4. la mancanza di titolarità dell’ART nell’istituire indicazioni operative ulteriori rispetto a quelle previste nelle Seconde Linee Guida, in materia di  incentivazione.

In data 20 agosto 2016 è stato pubblicato il provvedimento: “Conversione in legge, con modificazioni, del D. L. n. 113 del 24.06.2016, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio”, in vigore dal 21.08.2016, che prevede la sospensione dal 1° settembre al 31 dicembre 2016 dell'incremento dell'addizionale comunale sui diritti d’imbarco aeroportuali. Per l’anno 2019, inoltre, si prevede un incremento dell’addizionale pari a 0,32 Euro attraverso il Fondo di Solidarietà per il settore del trasporto aereo e del sistema aeroportuale. Successivamente, la stessa materia è stata affrontata anche dalla Legge di Bilancio 2017 che ha disposto la soppressione definitiva, dal 1° gennaio 2017, della parte di addizionale comunale (ovvero 2,41 euro per il 2017 e 2,34 euro per il 2018), introdotta dal D. L. n. 145/2013, prevedendo altresì che al ristoro delle minori entrate per l’INPS provveda il Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

In data 25 novembre 2016 il MIT ha adottato le Linee Guida per la designazione delle reti aeroportuali, cui seguirà l’atto di designazione da emanarsi ai sensi dell’art. 74 del Decreto Legge n.1 del 24 gennaio 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, previa apposita istanza da presentare al MIT da parte degli aeroporti interessati. Le Linee Guida prevedono il rispetto dei seguenti requisiti per poter ottenere la designazione di “rete aeroportuale”:

  1.  gli aeroporti di una medesima rete devono avere lo stesso gestore; tale condizione sussiste anche nel caso in cui un unico gestore esercita un controllo qualificato ai sensi dell’art. 2359 c.c. sugli altri gestori della rete;
  2.  nel caso di gruppo societario, al fine di garantire la trasparenza dei trasferimenti economici tra le società del medesimo gruppo, la redazione di un bilancio consolidato tra le società del gruppo è obbligatoria. Il gestore garantisce la trasparenza nell’uso dei finanziamenti pubblici e delle pratiche commerciali adottate all’interno della rete.

Le Linee Guida prevedono altresì che il MIT:

  1. includa nell’Allegato Infrastrutture del documento di Economia e Finanza (DEF) la programmazione dei necessari collegamenti, in particolare di quelli ferroviari, con gli aeroporti in rete, dando evidenza del miglioramento dell’intermodalità;
  2. utilizzi gli effetti della costituzione in rete degli scali aeroportuali, ai fini della valutazione del raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario e di adeguati indici di solvibilità patrimoniale di ciascun aeroporto.

È stato pubblicato in GURI n. 279 del 29.11.2016 il Decreto del 18 novembre 2016 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti concernente la ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale di Milano (c.d. Decreto Del Rio), che abroga e sostituisce il precedente decreto del 1° ottobre 2014 (c.d. Decreto Lupi). La norma, in vigore dalla data della pubblicazione, ricalca quanto già previsto dal precedente decreto: i vettori comunitari possono effettuare collegamenti aerei “point to point” con aeromobili di tipo narrow body tra Linate e tutte le città europee nel limite della capacità oraria massima dell’aeroporto di Linate (invariata a 18 mov./h).

Il 19 luglio 2016 è stata pubblicata la Direttiva 2016/1148 recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi dell’Unione (c.d. Direttiva Cybersecurity) da recepire entro il 9 maggio 2018.

Dal 24 maggio 2016 è in vigore il Regolamento generale sulla protezione dei dati (UE) 679/2016 (c.d. Europrivacy), che sostituisce una larga parte del Codice Privacy. Le aziende hanno tempo fino al 25 maggio 2018 per adeguarsi. In tale contesto SEA si è attivata per identificare i principali adempimenti normativi previsti dal nuovo regolamento e procedere al conseguente adeguamento delle procedure aziendali. A tal fine è stato, quindi, definito uno specifico piano di attività, la cui prima fase, che prevedeva l’aggiornamento della mappatura dei trattamenti di dati personali effettuati all’interno delle varie direzioni aziendali, è stata conclusa a fine 2016. Nel corso del 2017 si procederà all’esecuzione delle fasi successive fino all’effettivo adeguamento delle procedure e degli adempimenti privacy ai sensi del nuovo Regolamento.

Attività e iniziative in campo internazionale, comunitario e nazionale legate al settore aeroportuale, al business del Gruppo SEA e delle società partecipate i cui principali sviluppi normativi sono seguiti da SEA

In ambito internazionale i principali sviluppi normativi sono relativi a:

  • mandati a negoziare alla Commissione europea per accordi di trasporto aereo tra Unione Europea e Turchia, Qatar, Emirati Arabi Uniti, ASEAN;
  • revisione del trattato di Schengen, ovvero la Proposta di Regolamento che modifica il regolamento CE n. 562/2006 in merito al rafforzamento delle verifiche nelle banche dati pertinenti alle frontiere estere. La proposta intende modificare gli obblighi degli Stati membri in materia di controlli documentali alle frontiere esterne all’Unione Europea, anche attraverso l’utilizzo di banche dati e l’implementazione di nuovi sistemi tecnologici. Il negoziato interistituzionale è terminato il 7 dicembre 2016, si è ora in attesa della votazione del Parlamento Europeo in seduta plenaria e della pubblicazione in GUUE;
  • revisione generale del sistema europeo della safety aeronautica: è in corso una proposta di revisione del Regolamento riguardante le regole comuni nel settore dell’Aviazione civile che istituisce  un’Agenzia dell’Unione Europea per la Sicurezza Aerea (EASA) e abroga il regolamento (CE) n. 216/2008. Il 1° dicembre 2016 gli stati membri dell’Unione hanno raggiunto una proposta di modifica condivisa rinviando al 2017 il negoziato con il Parlamento Europeo;
  • proposta di Direttiva del Parlamento Europeo sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative ai requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi: la proposta è finalizzata alla rimozione delle barriere che ostacolano la libera circolazione e l’accessibilità di prodotti e servizi in Europa da parte di persone con disabilità o disfunzioni fisiche attraverso l’armonizzazione dei criteri che regolano l’accessibilità a prodotti e servizi quali computer e sistemi operativi, TV digitali, servizi di telefonia, terminali self service (inclusi ticketing e check-in machine), servizi di trasporto passeggeri.

Nell’ambito dell’implementazione del Regolamento UE n. 139/2014, negli ultimi mesi del 2016 SEA ha portato a positivo completamento tutte le attività aziendali finalizzate all’ottenimento della conversione del certificato di aeroporto per Malpensa e Linate, ai sensi dei nuovi requisiti di safety introdotti a livello europeo dal nuovo Regolamento. Tra tali attività figurano anche le seguenti: revisione ed aggiornamento dei Manuali di Aeroporto e relativo sistema procedurale aziendale, con inserimento delle nuove procedure necessarie; sistema organizzativo aziendale con le nuove nomine previste di: Compliance Manager e Training Manager; previsione di nuova clausola contrattuale sul rispetto della safety nei rapporti del gestore con terzi contraenti - appaltatori e non, operanti in aree air side. Nell’ambito degli accordi con terzi e sempre ai fini della conversione dei certificati, inoltre, sono stati sottoscritti specifici accordi con ENAV, quale fornitore istituzionale dei servizi di navigazione aerea su Linate e Malpensa, mentre risultano tuttora in corso di conclusione analoghi accordi con i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco rispettivamente competenti, ovvero del nucleo di Varese e di Milano, per disciplinare le rispettive competenze in ambito aeroportuale. In questo contesto sono stati rilasciati da ENAC i nuovi certificati ex 139 rispettivamente sull’aeroporto di Malpensa in data 29 dicembre 2016, e sull’aeroporto di Linate in data 26 gennaio 2017. Sempre in relazione allo stesso tema, è stata esaminata e diffusa in azienda, con particolare attenzione ai Post Holder di riferimento, tutta la relativa regolamentazione tecnica secondaria emanata da ENAC in materia, a disciplina della procedura di conversione stessa.